Cos’è e come si riconosce una fobia
In questa sezione parleremo, nello specifico, di fobie e paure. Ma cos’è precisamente una fobia? La fobia è la paura irrazionale, persistente e incontrollabile verso una determinata situazione non pericolosa, attività, luoghi, individui o animali, che procura, nella persona che ne soffre, un grande e continuo stato di ansia e di terrore tale da comprometterne, nei casi più gravi, una normale vita sociale e professionale. La fobia non parte solo da un elemento scatenante chiamato stimolo fobico, ma anche dall’idea di dover affrontare la propria paura.
Il Manuale Diagnostico Statistico dei disturbi mentali (V edizione) distingue le fobie tra:
- complesse come, ad esempio, l’Agorafobia;
- sociali, in cui l’ansia è generata dalla paura di essere giudicato negativamente dagli altri in situazioni sociali non familiari;
- specifiche o monofobie relative a oggetti e situazioni particolari.

Queste ultime derivano da comportamenti appresi mediante condizionamento classico o diretto,come l’essere stato protagonista nel passato di un evento traumatico, e condizionamento vicario o indiretto, ovvero derivante dall’osservazione delle reazioni di paura degli altri o dal racconto di quello che potrebbe accadere.
Le fobie specifiche sono classificate in 5 gruppi in relazione allo stimolo fobico: animali, ambiente naturale, sangue-iniezioni-salute, situazioni e altre fobie.
Criteri per la diagnosi di una Fobia
Il Manuale Diagnostico Statistico dei disturbi mentali indica anche quali sono i criteri per la diagnosi di una fobia:
- manifestazione di ansia e panico in seguito all’esposizione allo stimolo fobico
- incapacità di controllare la propria paura
- adozione di comportamenti di evitamento e di fuga
- sintomi che durano da più di 6 mesi
- conseguenze negative nella sfera sociale, personale e lavorativa
- sintomi che non derivano da altri disturbi mentali
Come affrontare le fobie
I principali trattamenti per la cura delle fobie sono la terapia cognitivo comportamentale e la terapia di esposizione o desensibilizzazione sistematica. Tuttavia, buoni risultati si possono ottenere anche con le tecniche di rilassamento, l’ipnosi, e la realtà virtuale. Nei casi più gravi è prescritto il trattamento farmacologico con ansiolitici e antidepressivi.
Acluofobia – La paura del buio
Il termine Acluofobia, deriva dal greco “aclus” e “phobos” e significa paura dell’oscurità e del buio. L’Acluofobia si manifesta con la paura eccessiva e irrazionale dei pericoli che non è possibile vedere, ma che si ritiene esistano, nel buio e negli ambienti poco illuminati.
Acrofobia – La paura dell’altezza
Acrofobia è un termine che deriva dalle parole greche “akron” e “phobos” e significa paura dell’altezza e dei luoghi elevati. È una fobia specifica che genera una paura persistente, eccessiva e irrazionale di cadere nel vuoto e di perdere il controllo quando ci si trova ad una certa altezza dal suolo.
Aerofobia o Aviofobia – La paura di volare
L’Aerofobia è una fobia specifica che si caratterizza per il timore irrazionale e incontrollabile di volare per paura di restare vittima di un incidente. È meno conosciuta anche con il termine Aviofobia, ovvero la paura di prendere l’aereo.
Agorafobia – La paura degli spazi aperti
Agorafobia è un termine di origine greca formato dalle parole “agorà” e “phobos” e letteralmente significa paura della piazza e, nel senso più esteso del termine, paura degli spazi aperti. L’Agorafobia è un disturbo d’ansia che si manifesta quando ci si trova in ampi spazi aperti o affollati.
Antropofobia – La paura delle persone
Il termine Antropofobia deriva dalle parole greche “anthropos” e “phobos” e, il significato letterale, è paura delle persone. Si caratterizza per la paura eccessiva e irrazionale delle persone e dei contatti sociali; l’ansia si genera anche solo nel vedere una persona o sentirne la voce.
Aracnofobia – La paura dei ragni
Il termine Aracnofobia deriva dalle parole greche “arachne”e“phobos” il cui significato è paura dei ragni. Tuttavia, gli aracnidi raramente sono pericolosi per le persone. Solo in caso dovessero difendersi potrebbero diventare pericolosi ma, almeno in Italia, raramente il morso del ragno porta a conseguenze gravi.
Belonefobia – La paura degli aghi
Belonefobia è un termine di origine greca il cui significato letterale è paura degli aghi. Il Manuale Statistico e Diagnostico dei disturbi mentali (DSM 5) l’ha inserita tra le fobie specifiche del tipo sangue – iniezioni – ferite. È spesso associata all’Emofobia (la paura del sangue) e all’Algofobia.
Ceraunofobia – La paura dei fulmini
La Ceraunofobia, è una parola che deriva dai termini greci “keraunos” e “phobos” il cui significato è paura dei fulmini. Questa fobia è spesso legata alla Brontofobia, dal greco “vrontés” e “phobos”, che significa paura dei tuoni.
La parola Cinofobia deriva dai termini greci “chiùon” e “phobos” il cui significato è paura dei cani. È una fobia specifica che genera una paura persistente ed eccessiva dei cani e di essere morsi o aggrediti da essi. Un cane che abbaia o una foto possono rappresentare una vera e propria minaccia.
Claustrofobia – La paura degli spazi chiusi e stretti
Il termine Claustrofobia deriva dalla parola latina “claustrum” e dalla parola greca “phobos” e significa paura dei luoghi chiusi. La Claustrofobia è una delle più comuni fobie specifiche e si caratterizza per la paura irrazionale degli spazi stretti e chiusi.
Coulrofobia – La paura dei clown e dei pagliacci
Il termine Coulrofobia significa, letteralmente, paura di coloro che camminano sui trampoli. Questa fobia si manifesta sia come un semplice disagio e diffidenza, sia come una paura persistente e irrazionale di pagliacci e clown. Si sviluppa nell’infanzia, di solito tra i due e i sette anni.
Emetofobia – La paura di vomitare
Il termine Emetofobia deriva dalle parole greche “emein” e “phobos” e significa paura di vomitare o di trovarsi vicino a qualcuno che vomita. È una fobia specifica che si manifesta con un eccessivo e ingiustificato timore di vomitare in pubblico, che può diventare terrore di perdere il controllo.
Emofobia – La paura del sangue
Il termine Emofobia deriva dalle parole greche “aima” e “phobos”, significa paura del sangue ed è anche conosciuta come Ematofobia. Nel Manuale Statistico e Diagnostico dei disturbi mentali (DSM 5) è classificata come fobia specifica del tipo sangue – iniezioni – ferite.
Enoclofobia o Demofobia – La paura della folla
L’Enoclofobia è una parola che deriva dal greco il cui significato è paura della folla. È una delle fobie più diffuse nei paesi occidentali. L’Enoclofobia, di cui ne soffrono maggiormente le donne, è una fobia specifica che genera una paura eccessiva e ingiustificata delle grandi folle.
Entomofobia – La paura degli insetti
La paura degli insetti è indicata con i termini Entomofobia (dal greco entomos e phobos) o Insettofobia. L’Entomofobia è una fobia specifica che si caratterizza per la paura persistente, irrazionale e incontrollabile degli insetti come api, calabroni, cimici, ragni, coccinelle, farfalle, mosche etc.
Filofobia – La paura di amare o essere amati
Il termine Filofobia deriva dal greco “philos” e “phobia” e significa paura di amare. La Filofobia è una paura specifica che si caratterizza per la paura persistente e immotivata di amare, di innamorarsi o di essere amati.
Glossofobia – La paura di parlare in pubblico
Il termine Glossofobia deriva dalle parole greche “glossa” e “phobos” e significa paura di parlare in pubblico. Chi soffre di Glossofobia avverte una paura eccessiva e irrazionale prima di parlare in pubblico. Chi soffre di questa paura irrazionale, mette in atto strategie di evitamento.
Misofobia – La paura dello sporco
Misofobia è un termine che deriva dalle parole greche “mysos” e “phobos” e significa paura dello sporco. La Misofobia è una fobia specifica che si caratterizza per la paura patologica, eccessiva e persistente del contatto con lo sporco e fonti di contaminazione.
Musofobia è un termine di origine greca formato dalle parole “mys” e “phobos” il cui significato letterale è paura dei topi. La Musofobia è una fobia specifica compresa nella più ampia Zoofobia che si caratterizza per la paura persistente ed irrazionale verso i topi e i roditori in generale.
Ofidiofobia – La paura dei serpenti
Il termine Ofidiofobia deriva dalle parole greche “ophis” e “phobos” il cui significato letterale è paura dei serpenti. In senso più generale questa paura si estende a tutti gli animali che, in qualche modo, strisciano sul suolo per spostarsi.
Tanatofobia – La paura della morte
La paura della morte è conosciuta con il termine Tanatofobia, che deriva dal greco “thanatos” (morte) e “phobos” (paura). Si distingue dalla Necrofobia che, nello specifico, è la paura delle persone e degli animali morti e di tutto ciò che è associato alla morte come bare e cimiteri.
Tripofobia – La paura dei buchi
Il termine Tripofobia deriva dalle parole greche “trypa” e “phobos” e significa letteralmente paura dei buchi. Chiamata anche fobia dei pattern ripetitivi, si caratterizza per la forte ansia o disgusto alla vista di gruppi di piccoli buchi naturali e artificiali più o meno profondi.
Xenofobia – La paura dello straniero
Xenofobia è un termine che deriva dalle parole greche “xenos” e “phobos” il cui significato è paura dello straniero. È l’avversione indiscriminata verso tutto ciò che diverso, in particolare verso gli abitanti, la cultura, la religione, la lingua e le usanze sia di altri paesi che di una stessa nazione.
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