Perché ho paura dei cani? La Cinofobia
La parola Cinofobia deriva dai termini greci “chiùon” e “phobos” il cui significato è paura dei cani.
La Cinofobia è una fobia specifica che genera una paura persistente ed eccessiva dei cani e di essere morsi o aggrediti da essi. Un cane che abbaia o una foto possono rappresentare non solo un forte disagio, ma una vera e propria minaccia capace di provocare, nei casi più gravi, un attacco di panico.
Se è vero che il cane è il miglior amico dell’uomo, c’è da dire che non sempre l’uomo è il migliore amico del cane. Infatti, molto spesso, l’aggressività è causata dal modo in cui sono stati cresciuti ed educati dai loro padroni.

Quali sono le cause della Cinofobia?
Nel Manuale Diagnostico Statistico dei disturbi mentali la Cinofobia è inserita come sottotipo della più generale zoofobia. La cinofobia può essere causata da:
- un’esperienza traumatica diretta vissuta nell’infanzia come l’essere stato morso o indiretta come l’aver assistito all’attacco di un cane ad un familiare
- un’esperienza informativa, aver ascoltato la notizia di un’aggressione al telegiornale
- un condizionamento negativo originato da un genitore cinofobico; dire ad un bambino con voce isterica “non toccare il cane perché morde” è la tipica frase che fa scattare immediatamente la fobia.
- la mancanza di conoscenza del comportamento e delle abitudini del cane
- teoria evolutiva, secondo cui è una paura ereditata dalle passate generazioni come meccanismo di difesa contro i predatori
- necessità per il soggetto di sfogare su un elemento esterno la propria angoscia relativa ad una situazione personale. (È il caso del piccolo Hans descritto da S. Freud nel suo saggio “Casi Clinici”)
Quali sono i sintomi della paura dei cani?
I sintomi che si manifestano nella Cinofobia sono: nervosismo, sudorazione, tachicardia, nausea, respiro affannoso o senso di soffocamento, tremore, vertigini e terrore. Essi variano d’intensità anche in base alla taglia del cane e alla razza identificata come potenzialmente pericolosa.
Come comportarsi se ci si ritrova improvvisamente davanti a un cane? Per evitare che possa reagire attaccando, è bene non fare bruschi movimenti, non correre, ma camminargli intorno con calma senza invadere il suo spazio. Mai guardarlo dritto negli occhi perché verrebbe interpretato come un segnale di sfida. Inoltre, evitate di gesticolare o nascondere le mani in tasca perché potrebbe pensare che stiate giocando o che abbiate del cibo.
Come combattere la paura dei cani
Se il soggetto è consapevole dell’irrazionalità della propria paura, se adotta strategie di evitamento e i sintomi, che non dipendono da altri disturbi, persistono da più di sei mesi e hanno ripercussioni negative nella vita quotidiana, è importante rivolgersi ad un esperto.
La terapia di desensibilizzazione sistematica è la più efficace per il trattamento della Cinofobia. Il cinofobico impara a gestire gradualmente l’ansia attraverso l’esposizione controllata agli stimoli fobici partendo da quella che crea meno ansia. Nella prima fase gli vengono mostrate foto e video di cani, segue l’interazione con dei peluche, fino ad arrivare al contatto diretto.
Invece con la terapia cognitivo – comportamentale si procede con la ristrutturazione della percezione dello stimolo fobico sostituendo pensieri negativi con altri positivi. Ad esempio pensando che ci sono cani che salvano la vita alle persone che stanno per annegare.
Qualora il medico lo ritenga opportuno, può somministrare farmaci per ridurre l’ansia e il nervosismo.
A cura di Filomena Iannone