Perché ho paura di parlare in pubblico? La Glossofobia
Il termine Glossofobia deriva dalle parole greche “glossa” e “phobos” e significa paura di parlare in pubblico.
Chi soffre di Glossofobia avverte una paura eccessiva e irrazionale prima di parlare in pubblico. Che questo sia o meno numeroso poco importa dato che il fattore scatenante è soprattutto la situazione in cui il soggetto che ne soffre si trova. Ad ogni modo, la fobia può scatenarsi anche al solo pensiero di dover parlare davanti ad altre persone. Per questo motivo, chi soffre di questa paura irrazionale, mette in atto strategie di evitamento, come il rinunciare ad un appuntamento di lavoro fingendosi malato.

Quali sono le cause della Glossofobia?
È una forma di fobia sociale di cui non è stata individuata la causa principale, ma si ritiene che l’essere stati protagonisti di eventi negativi, come il rimprovero ricevuto in pubblico da bambini da parte di un genitore, il timore di essere giudicati dagli altri e una certa predisposizione genetica sono le più probabili.
Quali sono i sintomi di parlare in pubblico?
I principali sintomi della Glossofobia sono:
- ansia
- nausea
- vomito,
- tachicardia
- pressione alta,
- eccessiva sudorazione
- vertigini
- iperventilazione
- bocca secca
- voce tremante
- tensione muscolare al collo
Come combattere la paura di parlare in pubblico
La Glossofobia può essere diagnostica se, per più di sei mesi, il parlare in pubblico causa una paura o un’ansia immediata, sproporzionata rispetto al reale pericolo, e il soggetto mette in atto comportamenti di evitamento. Inoltre tale situazione si deve ripercuotere negativamente sulla vita sociale e lavorativa e i sintomi non devono essere riconducibili ad altri disturbi.
Sia che si tratti di lavoro, di studio o di relazioni sociali, il riuscire a parlare in pubblico è fondamentale, ad esempio, per sostenere un colloquio o un esame all’università. Chi ne soffre può essere portato ad accontentarsi della propria posizione precludendo la possibilità di fare carriera perché è “costretto” a rifiutare incarichi che richiedono una relazione con il pubblico.
Alcuni accorgimenti per provare a gestire da soli il problema della Glossofobia sono: una giusta preparazione al fine di acquisire maggiore sicurezza,apprendere quanto più possibile sull’argomento, ripetere il discorso più volte senza impararlo però a memoria, scoprire a quale pubblico ci si dovrà rivolgere e scegliere un abbigliamento adeguato che faccia sentire a proprio agio.
Quando poi il problema diventa estremo, è importante rivolgersi ad esperti per sottoporsi a trattamenti di terapia cognitivo-comportamentale e di terapia espositiva. Con la prima si punta a scoprire la reale causa della paura per imparare ad affrontarla e a gestirne gli effetti sostituendo i pensieri negativi con sensazioni positive. Poi il paziente viene esposto gradualmente agli stimoli fobici, partendo da quello che crea meno ansia, fino a quando la stessa si riduce anche nelle situazioni di maggiore intensità.
In combinazione si può seguire anche una terapia farmacologica con l’assunzione di beta-bloccanti e antidepressivi.
A cura di Filomena Iannone