Perché si ha paura di amare o di essere amati? La Filofobia
Il termine Filofobia deriva dal greco “philos” e “phobia” e significa paura di amare.
La Filofobia è una paura specifica che si caratterizza per la paura persistente e immotivata di amare, di innamorarsi o di essere amati.
Chi ne soffre è disposto a rinunciare all’amore per paura di perdere la propria libertà, di deludere il partner, di essere giudicato oppure rifiutato e per la troppa responsabilità.
L’amore è un mix di intense emozioni come gioia, rabbia, felicità e gelosia, che spesso non possiamo controllare. All’inizio di una relazione è naturale provare una leggera agitazione; chi soffre di Filofobia cerca affetto e stabilità, ma nel momento in cui li trova, li percepisce come un minaccia e ne è terrorizzato.
Il timore di perdere il controllo, di non riuscire a gestire le emozioni e la paura infondata di essere abbandonato, fanno sì che inizi ad allontanarsi dalla persona amata fino a lasciarla, o a farsi lasciare.

Quali sono le cause della Filofobia?
Possono essere causa della Filofobia l’essere stati traditi o lasciati in una precedente relazione, l’aver subito un trauma nell’infanzia come il divorzio tra i propri genitori, l’abbandono da parte di uno di essi o una carenza affettiva. Può essere anche conseguenza di un disturbo ossessivo compulsivo, dell’ansia sociale e della depressione.
Quali sono i sintomi della paura di amare?
La paura può essere talmente forte che può provocare veri e propri attacchi di panico con i seguenti sintomi:
- sudore eccessivo
- nausea
- vertigini
- tachicardia
- agitazione
- respirazione difficoltosa
- crisi di pianto
Il filofobico mette in atto una serie di comportamenti di difesa e di evitamento nella convinzione di poter controllare la paura che in realtà viene rafforzata: sceglie volontariamente di vivere relazioni a distanza o con persone già impegnate, ricerca continuamente difetti, evita determinate situazioni come i matrimoni e provoca dei litigi per farsi lasciare. Può anche decidere di sparire all’improvviso, senza dare alcuna spiegazione (ghosting).
Chi soffre di questa fobia conduce una vita abbastanza normale, ma nei casi più gravi può arrivare a evitare qualsiasi forma di contatto anche con familiari e amici arrivando all’isolamento sociale. Si parla anche di anoressia sentimentale ovvero la totale mancanza di desiderio anche sessuale.
Come combattere la paura di amare o di essere amati
La comunicazione con il proprio compagno/a è fondamentale per dare una spiegazione a comportamenti altrimenti incomprensibili. È possibile aiutare il proprio partner facendo sentire la propria presenza, senza essere invadenti e lasciandogli lo spazio e il tempo necessari per adattarsi ai nuovi equilibri.
Quando è necessario è importante rivolgersi a un esperto per curare la Filofobia con trattamenti adeguati.
Con la terapia cognitivo-comportamentale, chi ne soffre, prende consapevolezza del problema per capire l’origine della propria paura e superarla trasformando i pensieri negativi in sentimenti positivi. Fuggire non è la giusta soluzione e ogni storia d’amore è unica, perché diverse sono le persone.
Questo trattamento può essere applicato in combinazione con la terapia di desensibilizzazione sistematica. Il paziente filofobico viene esposto gradualmente allo stimolo fobico al fine di ridurre il livello di ansia. Ad esempio un primo appuntamento, anche attraverso la realtà virtuale.
Buoni risultati si sono avuti anche con l’ipnosi e i farmaci antidepressivi per ridurre gli effetti dell’ansia.
A cura di Filomena Iannone