Perché ho paura dei clown e dei pagliacci? La Coulrofobia
Il termine Coulrofobia significa, letteralmente, paura di coloro che camminano sui trampoli.
La Coulrofobia si manifesta sia come un semplice disagio e diffidenza, sia come una paura persistente e irrazionale di pagliacci e clown. Si sviluppa nell’infanzia, di solito tra i due e i sette anni, ma può durare o manifestarsi in età adulta.
Nella cultura popolare il pagliaccio e i suoi “antenati”, come il giullare o il buffone di corte, hanno da sempre avuto una natura ambigua:da buffo, divertente e sciocco può diventare irriverente, ingannatore e folle.
Ma perché abbiamo paura dei clown?

Quali sono le cause della Coulrofobia?
La Coulrofobia può dipendere da un’esperienza traumatica vissuta durante l’infanzia, come lo spavento provocato dalla vista di un quadro con un clown, o una particolare vicenda durante uno spettacolo al circo.
Secondo molti pareri ad alimentare questa paura è stata l’associazione del clown a un’immagine negativa creata dai media e dalla letteratura. Primo fra tutti, il romanzo di Stephen King “It” e in particolare la sua trasposizione cinematografica.
Se poi pensiamo che il pagliaccio Pennywise è, forse, ispirato alle vicende di John Wayne Gacy, il clown killer che ha ucciso 33 minorenni tra il 1972 e il 1978, ciò contribuisce ad aumentare il terrore verso questa figura.
Nel 2016, dagli Stati Uniti all’Europa, si è innescata una sorta di “clown histerya” dovuta a continui avvistamenti di individui travestiti da clown con atteggiamenti minacciosi nei confronti di adulti e bambini.
Un’ulteriore risposta ci viene fornita dalla psicologia. Ognuno di noi ha un bisogno innato di guardare il volto delle persone per poterne comprendere atteggiamenti ed emozioni. Il pagliaccio, con il suo naso rosso, il viso troppo truccato, la parrucca, il sorriso forzato e i movimenti goffi e innaturali, non viene riconosciuto come figura amichevole, ma come un pericolo, dato che non è possibile comprenderne la reale espressione del volto e l’atteggiamento, che spesso è imprevedibile.
Si tratta dell’uncannyvalleyeffect, ovvero effetto valle perturbante, formulato dallo studioso di robotica Masahiro Mori: una figura dalle fattezze umane ma con qualcosa di anomalo, genera emozioni negative.
È un concetto mutuato da Freud, (DasUnheimlich) secondo cui se qualcosa viene avvertita, allo stesso tempo, come familiare ed estranea, genera una sensazione di angoscia e di rifiuto.
Quali sono i sintomi della paura dei clown?
I sintomi che si manifestano nella Coulrofobia sono:
- Ansia
- Nausea
- Sudorazione
- Tachicardia
- Tremori
- Fiato corto
- Attacco di panico
Come combattere la paura dei clown e dei pagliacci?
Prima di tutto, per evitare che si sviluppi una fobia persistente, i genitori non devono impedire ai figli di partecipare alle feste di compleanno o di andare al circo, ma devono spiegare al bambino che i clown non rappresentano una minaccia.
La terapia cognitivo comportamentale può aiutare il paziente, che soffre di Coulrofobia, a modificare la propria percezione negativa del clown e a trasformarla in comportamenti positivi. Poi si può procedere con la terapia esposizione controllata allo stimolo fobico, partendo da una foto fino ad arrivare ad interagire con un pagliaccio, per ridurre l’ansia gradualmente.
In alternativa si può provare con l’ipnosi, per comprendere le cause nascoste della fobia, e nei casi più gravi farsi prescrivere farmaci ansiolitici.
A cura di Filomena Iannone