Perché ho paura della folla? La Demofobia o Enoclofobia
L’Enoclofobia è una parola che deriva dal greco il cui significato letterale è paura della folla. Viene indicata anche con il termini Demofobia e Oclofobia ed è una delle fobie più diffuse nei paesi occidentali.
L’Enoclofobia, di cui ne soffrono maggiormente le donne, è una fobia specifica che genera una paura eccessiva e ingiustificata delle grandi folle e dei luoghi in cui si riuniscono molte persone come concerti, stadi, discoteche, manifestazioni di piazza etc.

Quali sono le cause dell’Emofobia?
Non esiste un’unica causa che provochi lo scatenarsi dell’Enoclofobia, ma gli esperti ritengono si tratti di una paura acquisita. Si parla di condizionamento classico (apprendimento associativo), quando la causa è un evento traumatico vissuto in passato, e condizionamento vicario (apprendimento osservativo), quando deriva da esperienze indirette, come l’aver assistito a un episodio accaduto a un familiare o l’aver ricevuto una notizia dai media. Ad esempio, la tragedia avvenuta nella discoteca di Corinaldo, dove morirono 6 persone schiacciate dalla folla in preda al panico.
Un’altra causa che può scatenare la paura della folla può essere legata ai pensieri irrazionali che la persona ha in relazione alla fobia. Ad esempio la folla genera la certezza di essere schiacciati o di ammalarsi e il timore di prendere qualche virus o di perdersi.
Inoltre hanno più probabilità di soffrirne le persone introverse o con scarsa autostima.
Quali sono i sintomi della paura della folla?
I principali sintomi dell’Enoclofobia variano d’intensità, da persona a persona, in funzione della situazione a cui è esposta:
- stordimento
- tachicardia
- palpitazioni
- dolore al petto
- iperventilazione
- sudorazione eccessiva
- vertigini
- nausea
- mal di stomaco
Il principale sintomo comportamentale di chi soffre di Enoclofobia è l’evitamento. Quindi, nei casi più gravi, chi ne soffre cerca di evitare qualsiasi luogo o situazione in cui è probabile che possa imbattersi in una folla: teatro, cinema, centri commerciali, concerti, eventi pubblici, etc. Inoltre, nel momento in cui dovesse ritrovarsi in un gruppo di persone, mette subito in atto strategie di fuga.
Come combattere la paura della folla
L’Enoclofobia è un disturbo collegato all’Agorafobia. Mentre l’agorafobico ha paura degli spazi aperti, molto affollati e delle situazioni in cui ritiene sia difficile scappare, la paura dell’enoclofobico non ha nulla a che vedere con lo spazio, ma dipende dal numero di persone. Ad esempio, può prendere l’autobus quando non è affollato, mentre l’agorafobico non lo prende a prescindere. Inoltre può sfociare nella fobia sociale quando diventa altamente invalidante da avere conseguenze negative nella vita quotidiana.
Una terapia efficace per il trattamento dell’Enoclofobia è quella cognitivo-comportamentale con la quale si punta a ristrutturare i pensieri disfunzionali che causano l’angoscia al fine di ridurla anche attraverso tecniche di rilassamento.
Risultati più efficaci si possono ottenere utilizzando in combinazione la tecnica di esposizione conosciuta anche come terapia di desensibilizzazione sistematica per ridurre l’ansia. Il paziente viene esposto in modo controllato e graduale alle situazioni che creano timore in base a una scala gerarchica a intensità crescente concordata in precedenza. Si può iniziare organizzando incontri con piccoli gruppi fino ad arrivare a un uscita al centro commerciale.
A cura di Filomena Iannone