Come coltivare il Giglio in giardino e in vaso
Prima di leggere questa guida su come coltivare il Giglio è doverosa una breve premessa. Il Giglio (o lilium) è una pianta originaria dell’Europa, dell’Asia e del Nord America. Si tratta di una pianta da bulbo molto diffusa nei giardini per le sue fioriture estive, inoltre i gigli sono molto richiesti come fiori recisi perché hanno un aspetto elegante e sono molto decorativi.
Coltivare il Giglio: principali caratteristiche della pianta
Esistono diverse varietà di Giglio, comunemente presentano dei bulbi formati da scaglie appiattite con radici perenni nella parte inferiore e uno stelo fiorifero, che può raggiungere i 120 centimetri di altezza, nella parte superiore. Lo stelo ha foglie a forma di lancia di un verde intenso e disposte in ordine sparso, mentre i fiori possono essere di colore, bianco, crema, rosa, giallo, arancio, rosso, viola a seconda della varietà .
La corolla, a forma di ombrello, è composta da sei petali e altrettanti stami che terminano con piccole sacche dove è contenuto il polline di colore rosso scuro. Generalmente i gigli fioriscono in piena estate, ma con le dovute attenzioni e in condizioni ambientali adeguate possono produrre fiori tutto l’anno.
Irrigazione, concime e cura del Giglio
I gigli amano luoghi soleggiati, riparati dai venti e tollerano bene il freddo. Hanno bisogno di un terreno ricco di sostanze organiche e ben drenato per evitare che i ristagni idrici possano far marcire i bulbi; allo stesso tempo i gigli hanno bisogno di terreno sempre umido quindi le annaffiature devono essere regolari e senza eccessi nella fase vegetativa e di fioritura. Se coltivati in vaso, i gigli necessitano di un rinvaso quando le radici fuoriescono dai fori del drenaggio dell’acqua. Occorre un vaso con diametro non inferiore ai 30 centimetri e terriccio nuovo e fresco.
Il Giglio è sensibile all’attacco dei pidocchi che formano delle fitte colonie sugli steli, all’attaccatura delle foglie, sui fiori e nel bocciolo. Tra gli insetti, molto pericoloso per la pianta è il crioceride del giglio, un coleottero che divora letteralmente la pianta. Infestazioni di muffe possono manifestarsi durante l’inverno o la primavera, ma queste possono essere evitate posizionando i bulbi in zone fresche e ben arieggiate. I pidocchi invece possono essere combattuti con prodotti biologici come l’antiparassitario all’ortica o quello all’aglio.
© A cura di Simone Pifferi
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