20 Settembre 2024

Milan Kundera, le più belle frasi e citazioni famose

Frasi di Milan Kundera

Milan Kundera nacque a Brno, in Repubblica Ceca il 1º aprile del 1929. Il suo più grande successo L’insostenibile leggerezza dell’essere, uscito negli anni 80, è diventato uno dei romanzi considerati capolavoro della letteratura mondiale contemporanea.

Scrittore, poeta, saggista e drammaturgo capace di affrontare temi politici con ironia e impregnare i suoi romanzi di riflessioni filosofiche profonde e a tratti sorprendenti. A causa delle sue idee non in linea col partito comunista ceco e alla sua partecipazione al movimento riformatorio della “Primavera di Praga” venne espulso e prese residenza in Francia dove vive tuttora.

Frasi di Milan Kundera

Le sue storie riescono a fondere amore, politica e anche autobiografia, nei racconti Amori ridicoli. La satira fa da padrona nella narrazione, mentre nei romanzi sviluppati in territorio francese riesce a fondere parti narrative con parti prettamente saggistiche in modo da creare un proprio stile personale. Ne è l’esempio pratico il romanzo L’immortalità.

Nel 1981 Milan Kundera ha vinto il Commonwealth Award per la carriera e nel 2001 il Gran premio di letteratura dell’Accademia francese; questi sono solamente due degli innumerevoli premi che lo scrittore ha ricevuto durante la sua carriera.

Una curiosità sul suo romanzo più famoso: Kundera non ha mai ceduto i diritti d’autore de “L’insostenibile leggerezza dell’essere” in lingua ceca a nessun editore fino all’ottobre 2006, quando una casa editoriale di Brno annunciò la prima pubblicazione in territorio ceco.

Luogo e data di nascita: Brno, 1º aprile 1929
Luogo e data di morte:
Nazionalità: ceca
Segno zodiacale: Ariete

Le più belle citazioni e frasi di Milan Kundera sulla vita

Le domande veramente serie sono solo quelle che possono essere formulate da un bambino. Sono domande per le quali non esiste risposta.

La stupidità deriva dall’avere una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall’avere, per ogni cosa, una domanda.

C’è un legame stretto tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio. Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all’intensità della memoria, il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio.

Le più belle citazioni e frasi di Milan Kundera

L’uomo attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viene tolto il fazzoletto dagli occhi e lui, gettato uno sguardo al passato, si accorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso.

Bisogna avere almeno una certezza: quella di rimanere padrone della propria morte e di essere in grado di scegliere l’ora e i mezzi.

Il fondamento della vergogna non è il nostro sbaglio personale, bensì che tale umiliazione sia visibile da tutti.

L’uomo risponde della propria ignoranza.

L’amore non si manifesta col desiderio di fare l’amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica ad un’unica donna).

Ma vanno così le cose della vita: uno pensa di recitare la sua parte in uno spettacolo e nemmeno si immagina che sul palcoscenico nel frattempo, di soppiatto, hanno cambiato lo scenario e senza saperlo si ritrova nel bel mezzo di uno spettacolo completamente diverso.

Ma che cosa sono la bellezza o la bruttezza di fronte all’amore? Cos’è la bruttezza di un viso di fronte al sentimento nella cui grandezza si rispecchia l’assoluto stesso?

Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l’amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, come uccelli sulle spalle di Francesco d’Assisi.

Sapete chi sono i più grandi misogini di questa terra? Le donne.

Le più belle citazioni e frasi di Milan Kundera

Basta innamorarsi follemente e sentire il brontolio del proprio intestino, perché l’unità di corpo e anima, questa lirica illusione dell’età della scienza, svanisca di colpo.

La gioia data dai figli non può compensare le altre gioie, per non dire poi che una gioia gravata dall’obbligo di supplire ad altre gioie diventa presto una gioia troppo stanca.

E si disse che la questione fondamentale non era: sapevano o non sapevano? Bensì: si è innocenti solo per il fatto che non si sa? Un imbecille seduto sul trono è sollevato da ogni responsabilità solo per il fatto che è un imbecille?

Era il senso della bellezza che la liberava di colpo dall’angoscia e la riempiva di un nuovo desiderio di vivere.

Non c’è nulla di più pesante della compassione. Nemmeno il nostro proprio dolore è così pesante come un dolore che si prova con un altro, verso un altro, al posto di un altro, moltiplicato dall’immaginazione, prolungato in centinaia di echi.

Il tradimento. Fin da piccoli il papà e il maestro ci dicono che è la cosa peggiore che si possa immaginare. Ma che cos’è questo tradire? Tradire significa uscire dai ranghi. Tradire significa uscire dai ranghi e partire verso l’ignoto.

Non c’è nulla come la gelosia che assorba un essere umano nella sua interezza.

Le donne non cercano gli uomini belli. Le donne cercano gli uomini che hanno avuto donne belle.

Il senso della vita è divertirsi con la vita, e se la vita è troppo pigra a noi non resta che darle una mano.

Ciò che distingue una persona che ha studiato da un’autodidatta non è la quantità di conoscenza, ma il grado di vitalità e di coscienza di sé.

Se un uomo fosse responsabile solo di ciò di cui è cosciente, gli idioti sarebbero assolti in anticipo da qualsiasi colpa.

Le più belle citazioni e frasi di Milan Kundera

Il mondo è pieno di sofferenze ma è altrettanto pieno di persone che le hanno superate.

La peggior disgrazia che vi possa capitare è un matrimonio felice: non avete minima speranza di divorzio.

Gli innamorati si comportano sempre in maniera illogica.

La accarezzava sul viso ed era come se l’accarezzasse da una distanza di molte centinaia di chilometri.

Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa dall’altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua semplice presenza.

Non c’è nulla che avvicini le persone più in fretta di una triste e malinconica comprensione.

Ma il dolore non intende prestare ascolto alla ragione, perché il dolore ha una sua propria ragione che non è ragionevole.

L’erotismo non è soltanto desiderio di un corpo, ma in egual misura anche desiderio di stima. Il partner che avete conquistato, che vi desidera e vi ama, rappresenta il vostro specchio, la misura di ciò che siete e di ciò che valete.

Due esseri che si amano, soli, isolati dal resto del mondo… è molto bello! Ma di che cosa parlerebbero tutto il tempo? Per quanto spregevole sia il mondo, essi ne hanno bisogno per potersi parlare.

Mi fanno schifo le persone che provano un sentimento di fratellanza perché hanno scoperto, l’una nell’altra, la medesima bassezza. È una fratellanza viscida, alla quale non ambisco.

L’erotismo è come il ballo: c’è sempre uno che conduce l’altro.

Era il senso della bellezza che la liberava di colpo dall’angoscia e la riempiva di un nuovo desiderio di vivere.

Vivere: nel vivere non c’è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l’universo cade come una tiepida pioggia.

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