Frasi di Marcel Proust
Marcel Proust nacque a Parigi il 10 luglio 1871, fu scrittore, saggista e critico letterario della Repubblica Francese. Discendente di una famiglia borghese agiata, suo padre era un noto primario. Ricevette insegnamenti e imprinting educativi alla letteratura, all’arte alla musica sia dalla madre, ma soprattutto dalla nonna materna Adéle Berncastel.
Il giovane Marcel, dopo gli eccellenti risultati liceali si arruolò nell’esercito ad Orléans. Esperienza per lui a metà strada tra il benessere fisico e la delusione per il mondo militare. Frequentò raffinati ambienti dell’alta borghesia per meriti essenzialmente familiari. Fu in quegli anni che cominciò a coltivare i suoi interessi letterari tanto ambiti.
Una prima raccolta di prose poetiche I Piaceri e i giorni vide la luce nel 1894. Opera che venne presa di mira da un’accanita critica che insinuava anche tendenze omofobe di Marcel nei confronti di un suo amico diciassettenne figlio dello scrittore Alphonse Daudet. L’evento sfociò in un duello alla pistola che segnò profondamente l’autore.
Nel 1895 cominciò a scrivere un romanzo Jean Santeuil ambientato nella Parigi elegante in cui si parlava di letteratura ma pubblicato incompiuto e postumo. Alla ricerca del tempo perduto fu l’opera più importante e vasta dell’autore parigino.
Marcel Proust morì a Parigi il 18 novembre 1922
Luogo e data di nascita: Parigi (Francia), 10 luglio 1871
Luogo e data di morte: Parigi (Francia), 18 novembre 1922
Nazionalità : francese
Segno zodiacale: Cancro
Le più belle citazioni e frasi di Marcel Proust sulla vita
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel possedere altri occhi, vedere l’universo attraverso gli occhi di un altro, di centinaia d’altri: di osservare il centinaio di universi che ciascuno di loro osserva, che ciascuno di loro è.
Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici. Sono i premurosi giardinieri che fanno fiorire la nostra anima.
Non smettere di cercare ciò che ami o finiresti per amare ciò che trovi.
Le più belle citazioni e frasi di Marcel Proust
Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso.
Non si può insegnare la saggezza. Dovremo scoprirla da soli nel corso di un viaggio che nessuno potrà intraprendere in nostra vece, con uno sforzo che nessuno potrà lesinarci.
Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà , a coltivare in noi qualche piccola pazzia.
Spesso è la mancanza di immaginazione che impedisce a un uomo di soffrire troppo.
La malattia è il dottore a cui si dà più ascolto: alla gentilezza ed alla saggezza noi facciamo soltanto delle promesse; al dolore, noi obbediamo.
L’istinto detta il dovere e l’intelligenza fornisce i pretesti per eluderlo.
La lettura ci insegna ad accrescere il valore della vita, valore che non abbiamo saputo apprezzare e della cui grandezza solo grazie al libro ci rendiamo conto.
La musica è forse l’esempio unico di ciò che avrebbe potuto essere – se non ci fossero state l’invenzione del linguaggio, la formazione delle parole, l’analisi delle idee – la comunicazione delle anime.
La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente.
Se sognare un po’ è pericoloso, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
Le più belle citazioni e frasi di Marcel Proust
La realtà è il più abile dei nemici. Lancia i suoi attacchi contro quel punto del nostro cuore dove non ce li aspettavamo e dove non avevamo preparato difese.
Una persona non muore subito per noi, ma resta immersa in una specie di aura di vita che non ha nulla di una reale immortalità ma che fa sì che essa continui a occupare i nostri pensieri proprio come quando era viva. È come in viaggio.
Le opere, come nei pozzi artesiani, salgono tanto più alte quanto più a fondo la sofferenza ha scavato il cuore.
Il tempo che abbiamo quotidianamente a nostra disposizione è elastico: le passioni che sentiamo lo espandono, quelle che ispiriamo lo contraggono; e l’abitudine riempie quello che rimane.
I sogni, beninteso, non sono realizzabili, lo sappiamo; non ne faremmo forse senza il desiderio, e invece è utile farne per vederli fallire e perché il loro fallimento ci serva d’insegnamento.
In amore, è più facile rinunciare a un sentimento che perdere un’abitudine.
Nulla è più limitato del piacere e del vizio. Si può davvero dire che si gira sempre nello stesso circolo vizioso.
Di solito si detesta chi ci assomiglia, e i nostri stessi difetti visti dal di fuori ci esasperano.
Non vi è uomo, per quanto saggio, che non abbia in un certo momento della sua giovinezza detto cose, o vissuto in un modo la cui consapevolezza è così spiacevole per lui nella vita successiva che vorrebbe volentieri, se potesse, estirparla dalla sua memoria.
La vita vera, la vita finalmente scoperta e tratta alla luce, la sola vita quindi realmente vissuta, è la letteratura.
Le più belle citazioni e frasi di Marcel Proust
Quando si legge, si ama sempre un poco versarsi fuori di sé, viaggiare.
Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale.
Lavoriamo continuamente per dare forma alla nostra vita, ma copiando nostro malgrado, come un disegno, i lineamenti della persona che siamo e non di quella che ci piacerebbe essere.
In amore non può esserci tranquillità , perché il vantaggio conquistato non è che un nuovo punto di partenza per nuovi desideri.
A poco a poco, caso per caso, è la vita a consentirci di osservare che quel che è più importante per il nostro cuore, o per la nostra mente, non ci viene insegnato dal ragionamento, ma da forze diverse.
I ricordi che abbiamo gli uni degli altri, anche nell’amore, non coincidono mai.
L’abitudine è una seconda natura che ci impedisce di conoscere la prima di cui non ha né le crudezze né gli incanti.
La sofferenza è una specie di bisogno dell’organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo che l’inquieta, di rendere la sensibilità adeguata a questo stato.
La gelosia è sovente solo un inquieto bisogno di tirannide applicato alle cose dell’amore.
I dispiaceri sono servitori oscuri, detestati, contro cui si lotta, sotto il cui dominio si cade ogni giorno di più, servitori atroci, insostituibili, e che, per vie sotterranee, ci conducono alla verità e alla morte.
Le più belle citazioni e frasi di Marcel Proust
Non si ama più nessuno quando si è innamorati.
Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
Quel che volevo, ora, era la mamma, era darle la buonanotte; mi ero spinto troppo innanzi sulla via che portava all’appagamento di questo desiderio per poter tornare indietro.
Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.
Per quanto ci si creda tranquilli quando si ama, l’amore è sempre nel proprio cuore in equilibrio instabile.
Molto spesso, per riuscire a scoprire che siamo innamorati, forse anche per diventarlo, bisogna che arrivi il giorno della separazione.
È una sventura non essere amati; ma è un affronto non esserlo più.
È incredibile come la gelosia, che passa il suo tempo a fare piccole supposizioni nel falso, abbia poca immaginazione nello scoprire il vero.
La nostra memoria e il nostro cuore non sono abbastanza grandi per poter essere fedeli. Non abbiamo abbastanza posto, nel nostro pensiero attuale, per serbarvi i morti accanto ai vivi
Gustavo il suo sonno con un amore disinteressato e tranquillizzante, così come restavo per ore ad ascoltare il frangersi delle onde. Forse è necessario che gli esseri siano capaci di farvi tanto soffrire perché nelle ore di remissione vi procurino la stessa calma pacificante della natura.
Le più belle citazioni e frasi di Marcel Proust
La costanza di un’abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità .
Difficilmente la felicità serve ad altri scopi che non quello di rendere possibile l’infelicità .
Il desiderio fa fiorire ogni cosa; il possesso rende tutto logoro e sbiadito.
Un uomo ha quasi sempre lo stesso modo di prendere un raffreddore, di ammalarsi, gli ci vuole, cioè, un certo concorso di circostanze; è naturale allora che, quando si innamora, questo gli succeda sempre con un certo genere di donne.
A volte per i morti si fanno cose che non si sarebbero fatte per i vivi.
Solo il male fa osservare e imparare e permette di scomporre i meccanismi che, diversamente, non si conoscerebbero.
I tre quarti delle malattie delle persone intelligenti provengono dalla loro intelligenza.
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, bensì tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono precisamente quelli di un traduttore.
Vivete esclusivamente con una donna, e non vedrete più nulla di ciò che ve l’ha fatta amare.
Ci sono dei mali dai quali non bisogna cercare di guarire perché sono i soli a proteggerci contro quelli più gravi.
A partire da una certa età , per amor proprio e per furberia, le cose che desideriamo di più sono quelle a cui fingiamo di non tenere.
Le stranezze delle persone simpatiche riescono esasperanti, ma non c’è persona simpatica che non sia per qualche verso strana.
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