22 Ottobre 2024

Frasi più belle tratte dal film Cindarella Man

Frasi dal film Cindarella Man

Cinderella man è un film del 2005, ispirato alla vera storia del pugile James J. Braddock (il cui soprannome era appunto Cinderella man) e diretto dal regista Ron Howard. Gli interpreti principali sono Russell Crowe e Renée Zellweger e il cast comprende altri attori di spicco come Paul Giamatti.

Frasi dal film Cindarella Man

Il film è ambientato durante il periodo della Grande depressione e il protagonista veste i panni di un giovane pugile irlandese, Jim Braddock, cresciuto nelle strade di New York, il quale è costretto a smettere di boxare a causa di varie fratture procuratosi alla mano destra. Per mantenere la famiglia Braddock svolge lavori pesanti, soprattutto come portuale, mentre dentro di sé mantiene vivo il sogno di tornare sul ring e raggiungere alti livelli. Mentre affronta varie difficoltà e sacrifici, si presenta un’occasione irrinunciabile grazie alla cancellazione di un incontro da parte di un altro pugile. Questo evento cambierà di nuovo la sua vita portandolo a concretizzare i suoi sogni e a diventare non solo un campione ma anche un simbolo di speranza per ogni americano.

Scopri le frasi più belle del film “Cindarella Man”

Benedici noi, o Signore, e questi tuoi doni che stiamo per ricevere, per la tua misericordia.
Mae Braddock

L’ho steso con lo spezzatino… ma che gli avrei fatto se mi fossi mangiato un paio di bistecche!
Jim Braddock

Il mio cuore è per la mia famiglia. Il mio cervello e le mie palle sono per gli affari.
Jimmy Johnston

La vita non è facile in questo momento, Jay, ma ci sono tante persone che stanno peggio di noi. E anche se la vita non è facile, non è una scusa per prendere quello che non è nostro. Perché sarebbe rubare, giusto? E noi non rubiamo. Qualunque cosa capiti, noi non rubiamo, mai.
Jim Braddock

Questa che proponiamo è sicuramente una delle frasi più significative che abbiamo potuto apprezzare gurdando il film Cindarella Man. Jim Braddok, protagonista del film e interpretato da Russel Crowe, è consapevole che la box sia un’attività molto pericolosa ma è altrettanto consapevole che esistono lavori ben più pericolosi e pagati molto meno. Lui quindi si sente fortunato e quello che dice è un inno alla gratitudine.

Credi che sia una novità per me, che la boxe sia pericolosa o cose del genere? Non credi che lavorare al porto di notte sulle impalcature ci si possa ammazzare lo stesso? L’altra notte quanti uomini che vivevano in baracche sono morti per risparmiare i soldi dell’affitto? Cercavano solo soldi per far mangiare la famiglia perché gente come te non ha ancora trovato il modo per fare soldi guardando quegli uomini morire. Nella mia professione, ed è la mia professione, sono un po’ più fortunato.
Jim Braddock

Io devo credere di avere un po’ di potere sulla nostra vita!
Jim Braddock

Questa è sicuramente una delle frasi più iconiche tratte dal film Cindarella Man. Nella vita, infatti, soprattutto quando ci si trova in grandi difficoltà, una delle spinte maggiori per uscire da una crisi è quella di credere fortemente in qualcosa. In un mondo dove i condizionamenti esterni hanno un gran peso sulle nostre esistenze avere la consapevolezza di essere padroni del proprio destino è una delle motivazioni più grandi per raggiungere i nostri obiettivi e vedere realizzati i propri sogni.

Stavolta so per che cosa combatto… per il latte.
Jim Braddock

Il due volte detetore del titolo golden globs sia nella categoria massimi ke medio massimi 21 vittorie e nessuna sconfitta 16 incontri vinti per “no count” il buldog di berghe l’orgoglio del new jersye la speranza irlandese come futuro campire james j. bradock .
Il reporter

Frasi dal film Cindarella Man – Dialoghi

Jim: So che non è quello che volevi, ma non posso vincere se non sei al mio fianco.
Mae: Io sono sempre al tuo fianco.

Mae: Non puoi vincere se non sono al tuo fianco.
Jim: È quello che ho cercato di dirti.

Johnston: Dimmi perché mai dovrei farlo.
Joe: Hai letto i giornali. Hanno aumentato la tiratura il giorno dopo l’incontro di Braddock. La gente è sentimentale… non tutti, certo.
Johnston: E dimmi perché mi interessa.
Joe: Sei ancora seccato perché Braddock ha steso Griffin. Va bene, lo capisco, è stato un dispiacere per molte persone. Ma, senti, hai dei pugili che combatteranno in incontri eliminatori per stabilire chi affronterà Max Baer per il titolo a giugno. John Henry Lewis è il tuo sfidante numero due, e ha già sconfitto Braddock a San Francisco, bene? Allora diciamo che rimetti Braddock sul ring contro Lewis: Lewis vince, tu hai la tua vendetta su Braddock, il tuo pugile si fa una bella messa a punto e una gran pubblicità prima di affrontare Lasky e indovina un po’? Tu guadagni di più. Ora, diciamo che – chissà come, per un caso fortuito, inverosimile, Dio ce ne scampi – Braddock battesse Lewis: allora avresti un pugile amato dalle folle che lo affronta e perde contro Lasky, e indovina un po’? Tu guadagni di più. James, in un modo o nell’altro sarai più ricco se Braddock sale di nuovo sul ring. Allora andiamo, non essere sciocco. Sappiamo entrambi il nome di questo sport. E, poco ma sicuro, non è “pugilato”.

Mike: Lo sai che c’è gente che vive nelle baracche a Central Park? La chiamano “Hooverville”. Questo governo ci ha piantato in asso; dobbiamo organizzarci, sai, in sindacati. Dobbiamo lottare, Braddock!
Jim: Lottare? Contro cosa? La sfortuna, l’avidità, la siccità? Non serve prendere a pugni cose che non puoi vedere. Troveremo un modo per uscirne.

Joe: È un pugile piuttosto lento. Si pianta lì e aspetta, quindi basta che lo tieni fermo, tienilo al centro del ring e ballagli sempre intorno, ok? Bene, sai che cosa fare, conosci il soggetto. Quello è bollito.
Jim: Per mezzo dollaro uno si compra un biglietto, e può guardarti sanguinare e dire che sei bollito. E io so che devo accettarlo perché lui è uno spettatore e paga.
Joe: Ah, ho capito… bene, bene, bene… mi perdoni, signorina. Mi permetta di riformulare la mia opinione: il signor Abraham Feldman è un pugile novellino, il cui sedere lei dovrebbe prendere gentilmente a calci finché non vada a incastrarsi tra le di lui scapole. Sempre che questo non offenda la sua natura tanto sensibile. Lo sa Iddio.

Joe: Ehi, chi ha battuto Pete Lazlo?
Jim: Io.
Joe: Ecco, bravo. Chi ha messo KO Slattery alla nona, mentre tutti sostenevano che neanche con Dio all’angolo avrebbe vinto?
Jim: Io, anche quella volta.
Joe: Giusto. E dovremmo stringere il culo per Abe Feldman? Quello se molla una scoreggia si smonta.
Jim: No.
Joe: Ehi, Jimmy… vorresti essere in qualche altro posto?
Jim: No.

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