16 Settembre 2024

Come coltivare l’Azalea

Come coltivare l’Azalea in giardino e in vaso

Prima di scrivere su come coltivare l’Azalea è bene sapere che è un fiore originario della Cina e del Giappone. Viene visto come un portafortuna da regalare ai propri cari nel caso in cui dovessero trovarsi in una fase di cambiamento. L’Azalea ha molte sfumature, comuni quelle rosse e gialle, ma la più apprezzata è senza dubbio quella rosa.

Coltivare l’Azalea: principali caratteristiche della pianta

L’Azalea fa parte della famiglia dei Rhododendron, è una pianta piuttosto piccola che può raggiungere tra i 40 e i 90 centimetri di altezza e quindi adatta a stare in vaso. Ha radici poco profonde e si consigliano vasi più larghi che alti. Il fusto è sottile, ramificato e poco legnoso, le sue foglie sono di forma ovale, ruvide e di un verde scuro mentre i fiori hanno la classica forma “a trombetta”.

Come coltivare l'Azalea

Come coltivare l’Azalea in breve

Nome della famiglia: Ericaceae
Periodo di fioritura: da aprile a settembre
Periodo di coltura: tra aprile e maggio
Tipo di coltura: seme
Tipo di terreno: organico, drenato, pH 5
Periodo di potatura: non appena le foglie iniziano ad appassire
Periodo di concimazione: tra febbraio e luglio
Espozizione: soleggiata
Tipo di pianta: erbacea perenne
Altezza della pianta: da 40 a 90 cm
Diametro dei fiori: 3 a 10 cm
Colore dei fiori: bianco, rosa, viola, rosso

Come irrigare l’Azalea e che terra usare

Dopo la fioritura si può procedere con un rinvaso scegliendo il terriccio specifico per le Azalee. Si possono aggiungere concimi organici e sabbia. Potete posizionare il vaso in casa, in una zona luminosa ma non a diretto contatto con i raggi solari. In estate meglio una zona ombreggiata e all’aperto per favorire il ricambio dell’aria.

Per quanto riguarda il bisogno d’acqua, occorre annaffiare con regolarità e frequenza, specialmente quando ci sono alte temperature. Controllare spesso il terriccio, che deve essere sempre umido ma non troppo bagnato, può essere un ottimo indicatore. Attenzione però, troppa acqua può rovinare le radici. In estate, in giornate aride e afose, non lasciate che il terriccio diventi secco e nebulizzate i fiori con uno spruzzino. Utilizzate acqua demineralizzata o piovana (per l’assenza di calcio) e non innaffiate nelle ore più calde, preferite sempre le prime ore del mattino o la sera.

Cura e concime per l’Azalea

Per il concime l’Azalea ha bisogno di un fertilizzante liquido acido (in alternativa anche il granulare va bene). Il momento migliore per la potatura è dopo la fioritura. Attenzione a non danneggiare i rami che fioriranno l’anno seguente. Recidete i fiori secchi in prossimità della loro attaccatura.

Se notate che la pianta scolorisce significa che il PH del terriccio è stato alterato. Inoltre l’Azalea può essere attaccata da muffe, funghi e parassiti. Se i danni sono circoscritti si possono recidere solo i rami danneggiati, per tutti gli altri casi esistono in commercio prodotti specifici.

© A cura di Simone Pifferi
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