Frasi di Esopo
Nel 620 a.C. a Manebria in Bulgaria nasce Esopo, scrittore greco antico, noto per le sue favole e contemporaneo di Pisistrato. Sono pochi i riferimenti in grado di ricostruire la sua vita. Possiamo basarci su accenni presenti nelle opere di altri scrittori come Platone, Erodoto, Plutarco.
Secondo alcuni scritti Esopo raggiunse la Grecia nella condizione di schiavo e l’etimologia greca del suo nome potrebbe indicarci la parola Etiope e quindi di origini africane.
Si narra che Esopo ottenne la libertà dopo che Aristotele nell’opera Retorica fa riferimento ad un suo discorso tenuto in pubblica piazza mentre prendeva le difese di un demagogo di Samo. Esopo visse quindi alla corte di Creso dove ebbe la grande possibilità di conoscere i sette saggi Greci.
Durante un soggiorno ateniese raccontò la favola Le rane chiedono un re con fini politici in modo da impedire alla cittadinanza di deporre Pisistrato in favore di un nuovo regnante. Ma nonostante ciò e forse mal interpretato ottenne l’ostilità di Pisistrato che ostacolava la libertà di parola.
La cultura occidentale fu largamente influenzata dalle sue opere che divennero favole molto popolari.
Secondo fonti di Erodoto, Esopo morì di morta violenta nel 564 a.C. per mano della popolazione di Delfi durante una orazione pubblica.
Luogo e data di nascita: Menebria (Bulgaria), 620 a.C. circa
Luogo e data di morte: Delfi (Grecia), 564 a.C.
Nazionalità : greca
Segno zodiacale:Â
Le più belle citazioni e frasi di Esopo sulla vita
Più piccola è la mente più grande è la presunzione.
Prega gli dèi solo quando anche tu fai qualcosa, altrimenti li invocherai invano.
Le apparenze spesso ingannano.
Le più belle citazioni e frasi di Esopo
Chi macchina sventure per gli altri tende trappole a se stesso.
Nessuno può sottrarsi al proprio destino.
Stolto è chi rinuncia ai beni che già ha, nella speranza di ottenerne di maggiori.
I bugiardi spacciano le loro vanterie soprattutto quando capiscono che non è presente nessuno che possa confutarli.
Le offese possono essere perdonate, ma non dimenticate.
Alcuni uomini, mentre si guardano dai nemici, senza accorgersene incappano in amici che sono molto più dannosi dei loro nemici.
Non fidarti mai dei consigli di un uomo in difficoltà .
Tutte le scuse potrebbero servire ad un tiranno.
Il pungolo del dolore è più lancinante quando si debba soccombere per le proprie stesse armi.
Per quanto piccolo, nessun atto di gentilezza è sprecato.
Le più belle citazioni e frasi di Esopo
È meglio un guadagno oggi, anche se piccolo, che uno grande domani.
Un bugiardo non verrà creduto, anche quando dice la verità .
Bisogna che anche noi, considerando la mutevolezza della vita, non c’illudiamo di godere vicende sempre favorevoli, riflettendo che dopo una lunga bonaccia è necessario che venga una tempesta.
Non fidarti dei consigli interessati.
Non dobbiamo fidarci delle persone con cui stringiamo amicizia e che mostrano di preferirci ai loro vecchiamici, perché si comporteranno così anche con noi non appena ne incontreranno altri nuovi.
Se nel tempo estivo cantavi, d’inverno balla.
Due buoi tiravano il carro. E siccome l’asse del carro cigolava, voltandosi col capo, così gli dissero: «Hei, noi portiamo tutto il peso, e tu ti lamenti?». Così anche alcuni uomini, mentre altri faticano, loro fanno finta di essere sfiniti.
Facile essere coraggiosi a distanza di sicurezza.
Stoltissimi sono quegli uomini che, per la speranza di beni più grandi, si lasciano sfuggire quelli che hanno già tra le mani.
Nessuno consegue i beni rapidamente, mentre ognuno è colpito dai mali giorno dopo giorno.
Le più belle citazioni e frasi di Esopo
Tanto è più forte la concordia, quanto facile a battersi è la discordia.
Una crosta mangiata in pace è meglio di un banchetto a cui si partecipa con ansietà .
Dare un consiglio a uno stupido è come gettare perle nel letamaio.
Sii contento di ciò che hai; non si può essere primi in tutto.
L’aspetto esteriore è un povero sostituto del valore interiore.
Bisogna, sì, ricompensare generosamente i benefattori, ma anche tenere prudentemente a bada i malvagi.
Quelli che tradiscono l’amicizia, anche se riescono a sfuggire alla vendetta delle vittime, per l’impotenza di queste, non possono in ogni caso sfuggire alla punizione del cielo.
Non vale nulla possedere una cosa senza goderla.
Non contare i tuoi polli prima che siano usciti dall’uovo.
Dei boscaioli stavano spaccando un pino. Essi avevano fatto dei cunei col suo legno, così lo spaccavano con facilità . E il pino disse: «Non tanto mi risento con la scure che mi colpisce, quanto con i cunei, che sono nati da me».
Le più belle citazioni e frasi di Esopo
Con un colpo di fortuna spesso si ottiene quello che non si è ottenuto con la fatica.
È meglio diventaresaggi per le disgrazie degli altri che per le tue proprie.
Non dobbiamo accogliere con piacere i segni d’amicizia di coloro che antepongono noi, amici di recente data, ai vecchi amici, considerando che, se capiterà anche a noi di essere loro amici da tanto tempo ed essi faranno amicizia con altri, preferiranno costoro.
Le sventure servono di ammaestramento agli uomini.
L’assuefazione mitiga anche le cose spaventevoli.
L’asta di una freccia è stata dotata di una delle piume della stessa aquila. Noi spesso diamo ai nostri nemici i mezzi della nostra stessa distruzione.
Nessuno deve pensare che, nel corso della vita, tutto debba sempre andargli bene, perché la sorte è volubile: e dopo un lungo periodo di sereno è inevitabile che venga il brutto tempo.
I servitori non rimpiangono mai tanto il primo padrone come quando hanno provato il secondo.
Una volta che ha sperimentato la malvagità di qualcuno, il saggio non si lascia più ingannare dalle sue mosse.
Bada di non perdere la sostanza quando cerchi di afferrare l’ombra.
Le più belle citazioni e frasi di Esopo
Una quercia e una canna stavano discutendo della loro forza. Quando venne un forte vento, la canna evitò di essere sradicata piegandosi e inchinandosi secondo i gusti del vento. Ma la quercia restò salda e fu divelta alle radici.
Molti, per desiderio di avere sempre di più, perdono anche quello che hanno.
Per gli uomini le sventure altrui sono la miglior medicina delle proprie.
Un bambino, giocando nei campi, si punse con l’ortica. Corse a casa dalla madre e le disse di avere soltanto sfiorato quell’erba cattiva e che quella l’aveva punto. «È stato perché l’hai sfiorata, bambino mio – disse la madre – che l’ortica ti ha punto; la prossima volta che capiti vicino a un’ortica, afferrala con determinazione, vedrai che non ti farà più del male». Se fai qualcosa, falla con decisione.
I veri amici si riconoscono nelle disgrazie.
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