Il significato e la simbologia del Dente di Leone
Il Taraxacum officinalis, comunemente conosciuto con il nome di Dente di Leone, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, È caratterizzata da una radice a fittone e da una rosetta basale di foglie da cui nascono i fiori. Tipico dei climi temperati, può crescere in qualsiasi tipo di ambiente e su qualsiasi tipo di suolo. Per questo motivo, nel nostro paese è considerata una pianta infestante.
Il nome scientifico (Tarassaco) deriva dal greco tarakè e akos la cui traduzione, rispettivamente è, “scompiglio” e “rimedio”. Questo in onore delle sue molteplici proprietà terapeutiche conosciute fin dall’antichità .
Il soprannome popolare Dente di Leone, invece, si riferisce alla tipica forma dentata delle foglie, mentre con “soffione” si indica il frutto lanoso contenente semi.
Le proprietà del Dente di Leone
Il Dente di Leone è famoso soprattutto per le sue proprietà amaro-toniche, eupeptiche, digestive, coleretiche, colagoghe, depurative, diuretiche (da qui l’altro nomiglio “piscialetto”) e lassative.
È di certo una delle erbe più conosciute e usate nella medicina popolare, capostipite di una pratica che accompagna l’uomo da millenni insegnandoli a sfruttare le risorse che la Madre Terra gli offre.
Inoltre, grazie alle sue grandi capacità depurative se ne può trarre indirettamente benefici anche per la pelle. Per depurare l’organismo, molto conosciuto e usato è l’infuso di Tarassaco di cui si possono usare sia le foglie che le radici.
Il significato del Dente di Leone
Il Tarassaco, come molte erbe, nasconde anche un lato oscuro legato alla stregoneria e alla negromanzia. Nel medioevo, infatti, le streghe usavano il suo olio per essere accettate dalla comunità in cui vivevano e la sua radice per creare potenti feticci e invocare, così, gli spiriti dei defunti. Non a caso uno dei nomignoli del Dente di Leone è “Polenta del Diavolo”. È importante comunque ricordare che in quanto custodi delle tradizioni popolari le streghe conoscevano entrambi i volti di Madre Natura, amministrando l’equilibrio tra le forze della luce e quelle del buio.
La magia popolare ci insegna inoltre due metodi di divinazione attuabili con il Dente di Leone. In entrambi bisogna tenere l’infruttescenza lanosa (“il soffione”) in mano. Nel primo metodo bisogna esprimere un desiderio, mentre nel secondo, chiedere quanti figli si avranno. Se tutti i semi volano via nel vento allora il vostro desiderio si realizzerà . I semi rimanenti rappresenteranno invece il numero dei vostri figli nel secondo caso.
Il Dente di Leone è anche simbolo del Sole per le sue proprietà benefiche e di Mercurio per l’affinità con il vento. Allo stesso tempo è il guardiano dei segreti della terra, di riti e conoscenze ancestrali che l’uomo porta con sé da sempre.
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