Il significato e la simbologia dell’Acanto
L’Acanto (acanthus) è una pianta originaria delle regioni mediterranee, soprattutto Italia centrale e insulare, facente parte della famiglia delle Acanthaceae. Il suo nome deriva dal greco e significa spina in relazione alla forma delle foglie lucide e dalla forma oblunga con bordi frastagliati. La pianta fiorisce in primavera e si presenta con un bel fiore dai petali bianchi con sfumature rosee o violacee.
Sono tantissime le specie conosciute, circa una trentina, ma le più diffuse sono l’Acanthus spinosus e l’Acanthus mollis. Sia le prime che le seconde hanno foglie che possono raggiungere il metro di lunghezza. Nelle spinosus le foglie si presentano di un verde intenso con bordi frastagliati e venature profonde. Le foglie dell’Acantus mollis invece si presentano di un verde più chiaro e sono divise in lobi da diverse venature. I fiori di entrambe le piante si sviluppano lungo alti steli e sono attorniati da brattee di colore rossastro.
Il significato dell’Acanto
La mitologia greca narra che Acanto, in origine, fosse una bellissima ninfa di cui si innamorò il dio Apollo. Non contraccambiato il dio la rapì, ma ella riuscì a fuggire. Apollo non si diede per vinto e inseguì la sua amata, raggiungendola. Cercò di rapirla nuovamente e nel tentativo di ribellarsi la ninfa graffiò il bellissimo volto del dio. Per punizione Apollo la trasformò in una pianta la cui vita dipendeva esclusivamente dalla presenza del Sole.
Essendo una pianta che cresce in terre non coltivate è diventata col tempo simbolo di verginità. Inoltre, in antichità veniva utilizzata anche per adornare le vesti di personaggi illustri, per cui simboleggia anche il potere e ricchezza materiale. Nel medioevo e per il cristianesimo, l’Acanto era anche simbolo di resurrezione, fatto che si riscontra nei motivi della relativa architettura.
Ti potrebbe interessare anche
Le proprietà delle Pietre
Il significato dei Numeri
Le proprietà dei Colori
Il significato dei Nomi