La disciplina della mente: il Kundalini Yoga
Un’altra disciplina yogica, insieme al Raja Yoga, che si allontana dall’aspetto fisico per dare più importanza a quello trascendentale e meditativo è il Kundalini Yoga. Questa disciplina, però punta all’unione di pratica fisica e trascendentale, alla perfetta unione tra le asana e la meditazione e il percorso di ricerca che avviene attraverso quest’ultima.
Come dice il nome stesso il Kundalini Yoga fa riferimento all’energia della Kundalini ed al suo risveglio in modo da potenziare l’energia vitale e le capacità di auto guarigione, la flessibilità mentale, la reattività positiva allo stress.
Kundalini Yoga: le origini
Questa disciplina yogica ha avuto una storia alquanto tormentata. Si è prima diffusa, solo per via orale, insieme al tantra yoga ed al lata yoga, poi è andata persa durante l’esodo degli yogini verso l’Himalaya. Qui ha continuato a essere praticata dagli yogi in eremitaggio nelle grotte himalayane. In seguito ha iniziato di nuovo a diffondersi e a essere divulgata ancora per via esclusivamente orale. Successivamente, ha subito una sorta di isolamento geografico ed è stata praticata quasi esclusivamente nell’India del nord.
La tradizione che si è poi diffusa in occidente fa riferimento al maestro Yogi Bhajan. Siri Singh Sahib Bhai Sahib Harbhajan Singh Khalsa Yogiji, conosciuto appunto come Yogi Bhajan, era un giovane Sikh (nato nel villaggio di Kot Harkam, Tehsil Wazirabad, situato in una parte dell’India che dal 1948 è entrata a far parte del Pakistan) quando ricevette dal suo maestro il titolo, a sua volta, di Maestro di Kundalini Yoga.
Dopo un lungo percorso durante il quale il suo villaggio subì tutte le conseguenze dovute alla scissione geografico-politica tra India e Pakistan, nel 1968 fu chiamato ad insegnare Yoga a Toronto, in Canada. In seguito, si spostò a Los Angeles dove fondò la 3HO Foundation (Healthy, happy, Holy Organization). Era un’associazione no profit che promuoveva lo studio e la pratica del Kundalini al fine di trovare il proprio equilibrio, mantenere la propria salute e raggiungere la felicità. Tutto ciò, attraverso la consapevolezza di se stessi e attraverso un percorso di ricerca e spiritualità. Ad oggi il Kundalini Yoga è praticato in tutto il mondo secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan.
Come funziona il Kundalini Yoga
Una differenza fondamentale tra il Kundalini e gli altri tipi di Yoga è nella tecnica di respirazione. Infatti, in questa disciplina è praticato il respiro di fuoco, una respirazione nasale corta e veloce che favorisce alcune posizioni. Inoltre, migliora il flusso sanguigno e l’eliminazione delle tossine. Il Kundalini Yoga si differenzia completamente sia dall’Hatha Yoga che dall’Ashtanga Yoga. Tuttavia, non si focalizza solo sul percorso meditativo. Si tratta infatti di una forma di Yoga completo che integra le asana (diverse da quelle normalmente praticate nell’Hatha) con un percorso meditativo profondo, serio e continuo. La pratica dà, inoltre, una particolare rilevanza al risveglio della capacità di auto guarigione.

I Principi del Kundalini Yoga
La totale compenetrazione di mente, spirito e corpo è il principio su cui opera il Kundalini Yoga, attraverso la via del fuoco, diretta e inizialmente difficile per i praticanti.
A prescindere da quale tipo di disciplina yogica si scelga è sempre necessario ricordare che si tratta di un percorso individuale e profondo. Lo Yoga, infatti, non è un’attività ginnica, né tanto meno una pratica fisica delle asana. Inoltre, non fa riferimento solo all’aspetto fisico e non può prescindere dal contesto generale dello Yoga stesso e dai suoi principi fondanti. Il fine ultimo è il raggiungimento dell’equilibrio tra corpo, mente e spirito e dell’armonia e del benessere che ne seguono. Si potrà poi decidere di seguire una pratica yogica piuttosto che un’altra in funzione della propria predisposizione e del proprio percorso.
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