Il massaggio in tutte le sue forme
Che il Massaggio sia una tecnica antica ce lo dice il nome stesso. Infatti, la parola deriva, probabilmente, dall’arabo mass (o mash, premere). È altrettanto probabile però, come la gran parte delle discipline olistiche, che questo abbia avuto origine, o quanto meno si sia strutturato, come vera e propria tecnica terapeutica, più ad oriente. Ovvero, in Cina, India e Giappone.
La pratica massoterapica, ovvero il massaggio a scopo terapeutico, non ha conosciuto periodi di oscurantismo, fatta eccezione per i restrittivi e scuri anni che hanno dipinto di grigio e torpore il medioevo occidentale. Infatti, è sempre stata diffusa e praticata e si è differenziata in mille stili e tecniche. Tecniche, che l’hanno portata fino a noi e che, come vedremo, si differenziano a volte anche molto, le une dalle altre.
Le quattro grandi categorie di Massaggio
Terapeutico
Estetico
Igienico
Sportivo
Il Massaggio Terapeutico (massoterapia) ha come finalità quella di ripristinare o coadiuvare il ripristino di zone malate o afflitte da disagio. L’intervento del massaggiatore è a fine terapeutico e non estetico. I massaggi terapeutici si suddividono in molte categorie. Sono tra i più diffusi al mondo, preceduti solo dai Massaggi estetici. Al contempo, però, sono anche i più soggetti a critiche e pareri discordi. Nella macro-area della massoterapia possiamo individuare: il massaggio classico, il massaggio connettivale, il massaggio body work T.I.B., il massaggio trasverso profondo, il massaggio Tuina, il Massaggio Ayurvedico, il linfodrenaggio, lo shiatsu e molti atri.
Il Massaggio estetico ha come fine il raggiungimento di un miglioramento estetico (per quanto possibile ovviamente), il mantenimento di una buona forma fisica e la rimozione degli inestetismi. Agisce tramite un tipo di manipolazione che favorisce la circolazione sanguigna e riattiva e tonifica i tessuti. Quello igienico è una disciplina che riunisce in sé il massaggio estetico e in minima parte quello terapeutico. Ha come obiettivo finale sia la prevenzione che il mantenimento di un buono stato di salute psicofisica. In questa categoria rientrano anche tutte le forme di massaggio antistress. Il Massaggio sportivo è, ovviamente, rivolto a chi pratica attività sportiva.

Il Massaggio classico
Questa disciplina opera sia in maniera diretta che indiretta, ovvero agisce direttamente sulla zona coinvolta oppure stimola ricettori nervosi che causano poi una reazione indiretta. Le manualità relative al massaggio sono molto numerose. Tra queste possiamo citare lo sfioramento superficiale, lo sfioramento appoggiato, la frizione (che può essere eseguita con tutta la mano e il pollice oppure con le sole dita, a seconda dell’area che deve essere trattata) l’impastamento (eseguito comprimendo il muscolo e operando una pressione della mano opposta a una contropressione dell’osso sottostante) lo scuotimento che ha prevalentemente un effetto drenante e tonificante.
Oltre a queste macro-aeree ci sono poi tre tipi di massaggio molto praticati che sono: lo Shiatzu, il Massaggio Ayurvedico e il Massaggio Thailandese.
Lo Shatzu
Lo Shiatsu (dal giapponese Shi = dito e atsu = pressione) è una pratica che, grazie a precise tecniche di pressione, modifica positivamente il flusso energetico della persona. Favorisce, così, sia il flusso energetico stesso sia la rimozioni di traumi. Affonda le radici, come gli altri due tipi di massaggi che andremo a vedere, nella cultura estremo-orientale. Ad ogni modo, dal Giappone provengono i principi operativi su cui si fonda.
La sua caratteristica è quella di agire non solo sul corpo fisico, ma anche su quello psichico. Per questo motivo è indicato anche là dove sia necessario sciogliere traumi psicofisici, agire sulla psiche tramite il corpo.
Deve essere praticato in condizioni di estremo silenzio e tranquillità e lo scambio tra il paziente e l’operatore avviene sia a livello energetico che fisico. Dagli anni settanta in poi ha riscontrato un notevole successo anche in occidente ed è praticato e studiato in molti centri anche in Italia.
Il Massaggio Thailandese
Il Massaggio tradizionale thailandese è un’antica arte praticata e diffusa dai monaci buddisti della Thailandia. Si tratta di una tecnica basata su principi fondamentali di digitopressione e palmopressione di pollici, mani, avambracci, gomiti, ginocchia e piedi. Il corpo viene allungato e manipolato attraverso tecniche molto vicine allo yoga passivo. L’obiettivo finale è quello di privare il corpo dallo stress accumulato che blocca un corretto scorrimento dell’energia vitale. Stress che può determinare stanchezza e/o nervosismo, blocchi energetici e tutto in mancato benessere che ne segue.
Il massaggio ayurvedico
L’Ayurveda, la scienza della lunga vita, è una discipline antichissima e completa. Questo tipo di tecnica aiuta a far circolare i fluidi vitali e ad eliminare le tossine. È considerata una tecnica essenziale per mantenere il corpo in buona salute e giovane In Occidente, infatti, è spesso praticato nei centri estetici anche se ridotta al solo fine di trattamento di bellezza. L’Ayurveda, però, è ben più di questo. Infatti, purificando il corpo e riequilibrando i suoi centri energetici (marma & Chakra) ristabilisce quell’armonia psico-fisica che è alla base del benessere. Inoltre disintossica, riequilibra, migliora le funzioni corporee (digestione, motilità intestinale, sudorazione) e rende più belli pelle e capelli.
Se non bastasse, aiuta la pelle, i muscoli, le arterie, le vene, il sistema linfatico, il sistema nervoso e rafforza il sistema immunitario. Di conseguenza tutto l’organismo ne riceve grande beneficio.
L’uso degli oli essenziali nei Massaggi
Solitamente i massaggi, fatta eccezione per il thailandese classico, sono eseguiti con degli oli specifici. L’Ayurveda, ad esempio, viene eseguito con oli che corrispondono al principio su cui si va ad agire mentre nei massaggi estetici vengono utilizzati oli drenanti. È dunque importante che gli oli siano naturali, non di origine animale e non addizionati con sostanze chimiche quali profumi di sintesi e simili. È sempre opportuno, inoltre, preferire oli essenziali e oli naturali arricchiti con essenze come ad esempio l’olio di mandorla che è un ottimo olio vettore. Benché il paziente sia passivo durante la pratica del massaggio, la sua disposizione a ricevere rimane comunque un elemento essenziale al fine di una buona riuscita.
Ti potrebbe interessare anche
Le proprietà delle Pietre
Come equilibrare i chakra
Il significato dei Colori
La simbologia e il significato dei Numeri