I Bagni Derivativi: il potere curativo dell’acqua
Prima di addentrarci nel discorso sui Bagni Derivativi e le loro proprietà è doverosa una piccola premessa. La mancanza di movimento, l’alimentazione e lo stress legato agli odierni ritmi di vita causano un rallentamento di quelle funzioni organiche che dovrebbero provvedere allo smaltimento delle tossine accumulate e alla purificazione del nostro organismo. Questo rallentamento, a sua volta, provoca una maggiore predisposizione ad ammalarsi. Inoltre, provoca una maggiore sensibilità agli sbalzi di temperatura, una cattiva circolazione con conseguente ritenzione idrica.
Molte terapie alternative e olistiche si concentrano su questo problema. Su come liberare il corpo dall’accumulo di tossine in modo da poter ristabilire un equilibrio adeguato e uno stato ottimale di salute. Tra queste terapie una molto semplice da eseguire e molto efficace è quella dei Bagni Derivativi.
Il potere curativo dell’Acqua
Prima di parlarne approfonditamente, però, vale la pena soffermarsi sul grande potere curativo dell’acqua. L’acqua, infatti, ha delle proprietà chimico-fisiche che ne fanno un incredibile strumento terapeutico da sempre utilizzato per purificare, rinnovare, guarire.
L’acqua è un simbolo di rinascita, quindi come tale di liberazione dalla malattia e dal disagio. I Bagni Derivativi uniscono il potere purificatore e rivitalizzante dell’acqua a quello della temperatura per applicarlo nella zona inguinale che corrisponde al Secondo Chakra ed è anch’essa legata alla rinascita e alla forza vitale dell’individuo.

Come praticare i Bagni Derivativi
Questo tipo di bagni consiste in una tecnica di frizionamento della zona inguinale unita ad un lavaggio con acqua fredda, ma non gelata. In pratica, bisogna rinfrescare per almeno 10 minuti la zona inguinale con leggere frizioni che andranno effettuate dall’inguine verso l’ano e dall’alto verso il basso. Durante il Bagno Derivativo, che sarà fatto lontano dai pasti, è necessario tenere il resto del corpo caldo, con particolare attenzione ai piedi. Attraverso i bagni raffreddiamo la zona inguinale e in questo modo riusciamo a drenare e disintossicare l’organismo. Questo, con tutti i benefici che ne seguono.
Chi è a favore di questa tecnica sostiene che si tratti di un’usanza antichissima. Usanza, che abbiamo in comune con gli altri mammiferi. Questa, poi, si è persa a causa del pudore e dei tabù legati alla zona genitale del nostro corpo. Si pensa infatti che ci possa essere un’affinità tra i Bagni Derivativi e i lavaggi che gli animali, ad esempio i gatti, effettuano con maggiore assiduità in alcuni momenti e per mantenere igiene e buona salute.
Le proprietà dei Bagni Derivativi
I Bagni Derivativi, quindi, ci liberano dalle tossine in eccedenza e in ristagno, ci liberano da tutto quel “materiale tossico” in eccedenza che accumuliamo anche a causa di un’alimentazione non adeguata e per colpa della sedentarietà. Tuttavia, per ottenere il massimo beneficio è bene praticarli spesso.
Le uniche controindicazioni sono in caso di gravi malattie e/o debilitazione derivante dalla malattia stessa o da problemi di peso. I Bagni Derivativi sono utilizzati per molti tipi di disfunzioni e disagi. Tra questi possiamo citare: insonnia, allergie, acne, asma, dolori alla schiena, al collo e ai denti, ma anche cellulite, emorroidi, herpes, mestruazioni dolorose, stitichezza, mal di testa, dipendenza da droghe o nervini, regolazione del peso.
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