L’Agopuntura, lo Yin e lo Yang
L’Agopuntura, come risaputo, è una tecnica antichissima legata alla tradizione taoista cinese. Si tratta di un metodo di cura che affonda le origini in un’antica usanza che prevedeva la cura di alcune patologie attraverso strumenti di pietra appuntiti: in sostanza gli antenati degli aghi che hanno poi caratterizzato questo tipo di terapia.
Come tutta la medicina cinese, l’Agopuntura si basa sull’equilibrio tra yin (il principio femminile) e yang, il principio maschile. L’equilibrio tra questi due principi rappresenta nella tradizione cinese e taoista, la base per il benessere, il punto di partenza senza il quale non è possibile raggiungerlo. Infatti, se le forze non sono equilibrate tra loro non c’è armonia, quindi benessere, quindi salute intesa nel senso più profondo e totale.
La storia dell’Agopuntura dalle origini ad oggi
A differenza di altre branche della medicina cosiddetta alternativa, l’Agopuntura è stata soggetta ad una vera e propria trattazione e codificazione del metodo. Le sue basi furono esposte nel dialogo tra l’imperatore Huang Di e il medico Qi Bo. Su una base, che ricorda quella dei dialoghi platonici, si snoda la conversazione tra il medico e l’imperatore. Dal botta e risposta che ne segue si deducono i principi base di questa disciplina. Questi principi andranno poi a far parte del più importante testo di medicina cinese tradizionale.
Il punto focale che faceva sì che fosse necessaria una vera e propria codificazione era il bisogno, da parte dei nuovi allievi, di conoscere i meridiani. Attraverso questi, quindi, impararono i punti su cui agire con gli aghi per poter ottenere la guarigione del paziente. Il primo manuale illustrato di Agopuntura risale alla dinastia Song, (siamo tra il 1000 ed il 2000 a.C.) e fu poi seguito da un’opera ancora più completa. Questa prevedeva anche dei modelli in bronzo che indicavano dove porre esattamente gli aghi in base alle diverse patologie.

Un percorso difficile
Dalla Cina all’Occidente il viaggio è stato lungo e sicuramente non facile. L’Agopuntura ha acquistato un valore completamente diverso, sono stati fatti studi che si basano sulle risposte nervose, ovvero sula risposta de nervi sensoriali ed agisce sulla sensazione di dolore controllando endorfine, neurotrasmettitori e neurormoni.
Tutto questo però deriva dalle ricerche che sono state fatte in Occidente per dare una spiegazione scientifica e un valore maggiore all’Agopuntura che, qui da noi, ha rappresentato e rappresenta un forte argomento di discussione tra le Terapie Alternative.
L’Agopuntura è infatti una delle più criticate e boicottate ed ha dovuto anche respingere accuse che la vedevano come qualcosa di “magico” nel senso più negativo e oscurantista del termine. Nonostante questo però, negli ultimi anni si è diffusa sempre di più.
I benefici dell’Agopuntura
Tra i benefici che sono stati maggiormente riscontrati, troviamo:
– Rafforzamento del sistema immunitario
– Controllo del dolore e quindi un buon effetto analgesico
– Miglioramento delle patologie legate a problematiche di carattere ormonale
– Alleviamento dei dolori ossei e muscolari di vario tipo
Questa disciplina si sviluppò progressivamente durante varie dinastie. Durante le dinastie Song (960-1279 d.C.), il famoso medico Wang Weiyi scrisse il Manuale Illustrato dei punti di Agopuntura e Moximbustione. Questo libro include la descrizione di 657 punti. La sua fama è legata anche alla realizzazione di due grandi statue di bonzo coi meridiani e i punti di agopuntura, utilizzate a scopi didattici.
L’Agopuntura dalla Cina all’Europa
Durante le dinastia Ming (1568-1644) l’Agopuntura raggiunse forse il suo fulgore. Venne fatta una revisione critica dei testi classici e delle tecniche di Agopuntura e moximbustione. Si svilupparono, così, punti extra al di fuori dei meridiani. Inoltre, vennero scritti importanti testi, tra cui il ZHENJIN DACHENG (principi di Agopuntura) di Yang Jizhou. Questo grosso trattato ha rappresentato la base dell’insegnamento dell’Agopunura di G. Soulier de Morant che ha introdotto questa tecnica in Europa.
Dopo la Rivoluzione del 1911, venne introdotta in Cina la medicina occidentale, ma l’Agopuntura e l’Erboristeria Cinese, restarono popolari tra la popolazione.
L’Agopuntura venne usata ufficialmente dolo durante la Lunga Marcia (1934-1935) e i successi ottenuti nel mantenere in salute l’Armata Rossa, portarono successivamente il Presidente Mao a ufficializzarla e utilizzarla in molti ospedali.
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