I benefici e le proprietà della Valeriana
La Valeriana, il cui nome scientifico è Valeriana officinalis, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Valerianaceae. Il suo habitat naturale sono i luoghi umidi ma predilige anche gli ambienti freschi. Diffusa in gran parte del territorio italiano, può crescere fino a 2.000 metri di altitudine.
Il fusto, cavo, raggiunge il metro e mezzo di altezza e ospita foglie di color verde intenso. I fiori, che possiamo ammirare durante il periodo estivo, sono ermafroditi e raccolti in ombrelli di colore bianco-rosa dall’odore non proprio gradevole. Il frutto della Valeriana è un achenio, sparso dal vento, che matura da luglio a settembre.
Le proprietà della Valeriana
Una delle proprietà di questa pianta è quella di combattere gli stati di nervosismo. Infatti, i suoi oli essenziali, gli acidi valerenici e gli alcaloidi ne fanno un potente sedativo. Risulta, inoltre, anche un ottimo rimedio per combattere gli stati d’ansia, gli attacchi di panico, l’angoscia, i tremori, i crampi addominali e l’emicrania da stress. L’AIFA ha inserito i farmaci a base di Valeriana nella categoria degli psicolettici.
Come si utilizza la Valeriana
Della pianta si usa il rizoma principale di piante “vecchie” di almeno due anni. Dopo averlo estratto e pulito si può usare sia fresco che secco. L’odore sgradevole che emana, però, non la rende appetibile nell’utilizzarla fresca.

In alternativa si possono acquistare tinture, estratti, infusi e capsule già pronte. Una particolarità di questa pianta è quella di attirare i gatti, mentre la radice secca attira i topi: se decidete quindi di coltivarla, proteggetela dallo strofinio del gatto e, se essiccate le radici, conservatele in un luogo dove i topi non ne possano sentire l’odore. In cucina non si usa assolutamente. Non va confusa, infatti, con la valerianella olitoria o locusta. La Valeriana officinalis va assunta sotto stretto controllo medico.